martedì 10 dicembre 2019

Viaggio della morte del Sud (Capitolo 3)


“E’ tornato Pietro! Pietro!” Il reduce si presentò, cappello in mano, nello studio del Conte. Il povero Barone era morto, facendo maritare Cecilia ad un proprietario confinante, il Conte di Scarano, un gentiluomo avanti negli anni.  “E così tu saresti il fattore, quello che stava tanto a cuore al mio povero suocero?” “ Sì Signore, e vorrei chiedervi di tornare a servire la Signoria vostra. Non chiedo che di tornare alle mie bufale.”

“Dovrò parlare prima con la mia consorte, donna Cecilia”, rispose il conte. A Pietro si strinse il cuore, come se una tenaglia volesse staccarglielo dal petto. Lui era rimasto fedele a l’amore impossibile. Ma la terra aveva bisogno di famiglie pronte a coltivarla. Non avrebbe potuto esistere niente tra un bovaro ed una baronessa. Cecilia era stata ai voleri del padre, perché le terre venissero condotte da un altro par suo.  Così, nel secondo anno di guerra, davanti al notaio Di Salvo, il matrimonio fu combinato senza l’amore. Cecilia aveva accettato quel vecchio storpio come una rosa accetta la morte.

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